venerdì 17 maggio 2013

Purè di fave e cicoria


Che le mie origini siano in parte pugliesi era ormai chiaro a tutti ma, nel caso ci fosse ancora qualche scettico, dopo questa ricetta non avrà più dubbi.
Più che di un piatto si tratta di un manifesto culturale, di un vero e proprio simbolo della Puglia e della sua meravigliosa cultura gastronomica, fatta di ingredienti poveri magnificamente esaltati da sapienti preparazioni che ne sublimano il già magnifico sapore.
Questa ricetta che posto oggi è tuttavia una interpretazione, solo lievente difforme dalla ricetta originaria, che prevede solo la cottura delle fave senza aggiunta di verdure ma, secondo gli intenditori, questa versione riesce gradita anche a quelli che meno apprezzavano questo piatto della tradizione. Solo ma il desiderio di rendere felice il mio adorato marito facendogli risentire il sapore della sua terra natale, da cui è troppo lontano e da troppo tempo, mi ha spinto a provare (anche se con l'aiuto del Bimby che mi consente di non meneggiare troppo i legumi).
Il suo viso quando metto a tavola questo piatto e lui comincia ad assaporarlo, mi convince a perseverare...deve essere proprio buono!
Eccovi dunque la ricetta opera di una a me sconosciuta dimostratrice del Bimby ricetta che, naturalemente, potrete realizzare anche con una normale cottura in tegame.

Igredienti:
300 gr. di fave secche spezzate (diventano 600 gr. messe a bagno)
600 gr. di acqua
50 gr. di olio extravergine di oliva pugliese (naturalmente) da aggiungere a fine cottura
5 pomodorini ciliegino
1 patata (100 gr.)
1 cipollina
1 cucchiaino di sale fino (10 gr.)
700 gr. di catalogna pulita e lavata

Esecuzione:
Mettere la sera in ammollo le fave sgusciate, inserire nel boccale tutti gli ingredienti, tranne l'olio e programmare 7 min. a 100° e vel. 1.
Pulire, lavare e sgocciolare la verdura e metterla nel Varoma; alla fine dei 7 minuti mettere il Varoma sul coperchio del Bimby e programmare 30 minuti, temperatura Varoma, velocità 1.
Al termine io frullo tutto a vel. 8 per 30 sec. poi verso in un piatto con i bordi alti o in una fondina, aggiungo le verdure e condisco con l'olio.
Negli ultimi tempi preferisco però cuocere le verdure in acqua bollente salata anziché nel Varoma, perché diventano più morbide, questione di gusti!
A voi la scelta.

7 commenti:

  1. Grazie per questa ricetta! A me piacciono molto le fave,ma da noi (emilia) non si trovano tantissimo e francamente non conosco molte ricette…
    Mio marito è lucano quindi anche per lui potrebbe essere una riscoperta di sapori del suo passato.
    La proverò sicuramente

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    1. Cara Valentina,ti sarà facile trovare le fave secche in un qualunque supermercato ben fornito, prova! e grazie a te per aver scritto.

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  2. una ricetta molto interessante mi piace abbianamneto fave e catallogna

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    1. Scusa se rispondo solo ora, grazie del tuo incoraggiante commento. PROVA LA RICETTA!

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  3. ciao e ben trovata ,ti faccio i miei complimenti per il blog e da buona pugliese anche per questo piatto che io conosco bene e a te e' venuto benissimo ....un abbraccio .

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  4. Cara Vanna, grazie pr i complimenti e scusa per il ritardo con cui rispondo; anch'io ho visitato il tuo blog, davvero bello esteticamente ed interessante nei contenuti.
    purtroppo non sono riuscita a diventare una follower perché non trovo l'icona per farlo...comunque ti seguo lo stesso.

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  5. IL COMPLIMENTO CHE ARRIVA DA UNA PUGLIESE VALE MOLTO! GRAZIE E COMPLIMENTI PER I TUOI BLOG CHE VISITO REGOLARMENTE

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