giovedì 24 gennaio 2013

Pomodori secchi sott'olio



A fine estate, capitando in un negozio milanese di specialità pugliesi, mi è caduto l'occhio su un bel sacchetto trasparente pieno zeppo di pomodori secchi che, contrariamente al solito, avevano un bel colore rosso ed un aspetto non "pietrificato".
Non me li sono fatta sfuggire e, una volta a casa, ho pensato ad un modo gustosissimo di prepararli e conservarli sott'olio, così come me li aveva insegnati, moltissimi anni fa, quando era solo una ragazza
ma appassionata di cucina, la zia di mio marito che, a sua volta, li aveva imparati da una dignitosa signora della campagna tra Foggia e Siponto (come mi racconta mio marito che trascorreva qualche afoso pomeriggio in quei luoghi con gli zii), lontana parente acquisita.
Mi piace raccontare insieme alla ricetta la sua lontana proveniennza che evoca ricordi antichi e che sembra dare ancor più sapore a questi gustosi pomodori.
Eccovi dunque i pomodori secchi della zia Maria, che hanno un gusto davvero speciale per l'aggiunta di capperi e acciughe che danno alla preparazione quel gusto quasi piccante che li rende irresistibili: ottimi su crostini di pane come stuzzichini e divini come accompagnamento ad un buon bollito.

Ingredienti:
Pomodori secchi
Acciughe
Aglio
Capperi di Pantelleria
Olio extravergine di oliva
Aceto bianco

Preparazione:
Sciacquare rapidamente i pomodori e metterli poi in aceto bianco in modo che vengano eliminate il più possibile eventuali impurità.
Sgocciolare i pomodori su carta da cucina a faccia in giù e, quando saranno ben scolati, disporli a strati in un barattolo di vetro pulitissimo, condendo ogni strato con pezzetti di filetti di acciuga sott'olio, capperini di Pantelleria (quelli piccolissimi), qualche minutissimo pezzetto di aglio.
Quando il barattolo sarà pieno, coprire il tuitto con ottimo olio extravergine di oliva.

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